Il Nucleo nasce nel 1998 a Reggio Emilia, quando dopo varie esperienze con altre formazioni, già a partire dalla prima metà degli anni novanta, Andrea Zanichelli, voce e chitarra e Luca Canei, batteria, si uniscono a Marcello Presi, chitarra, e Mauro Buratti, basso, decidendo di intraprendere un nuovo percorso musicale con l’intento di miscelare la più istintiva attitudine rock dei primi anni nelle cantine, con suoni e groove elettronici.
Lo stile ed il sound della band subiscono l'evoluzione decisiva durante un’esibizione live ad un concorso regionale, grazie all’incontro con Luca Pernici, dj produttore di musica elettronica. Con lui, il gruppo inizia a seguire una direzione orientata verso la ricerca di una più precisa identità stilistico/artistica, e dopo un periodo di collaborazione sempre più intenso, nasce un vero e proprio sodalizio artistico con le prime sessioni in studio e la registrazione dei primi brani.
I provini usciti dallo studio di Luca Pernici non tardano a suscitare l’attenzione di diverse major e alla fine del 2002 la band trova il primo contratto discografico legandosi alla Bmg/Ricordi.
Con lo sbocciare della primavera 2003, viene presentato al grande pubblico il primo singolo "Sospeso". Il brano è in alta rotazione su tutte le radio e il videoclip è uno dei più programmati dell'intera estate. I
A luglio arriva l’uscita dell’atteso disco d’esordio “Meccanismi” che, spinto da un numero importante di date dal vivo, inizia a farsi largo nel panorama italiano, aumentando il seguito di pubblico e suscitando una certa attenzione anche fra gli addetti ai lavori che inseriscono l’album tra le rivelazioni del 2003.
Il Nucleo ha all'attivo anche un secondo album, Essere Romantico.
Gli episodi di “Essere romantico” sono la naturale evoluzione di quanto era stato fatto con “Meccanismi”. Se infatti nel disco d’esordio era stata perlomeno tracciata una rivisitazione in ottica moderna degli ultimi decenni musicali, ad esempio prendendo spunto da un’elettronica molto vicina come gusto a certe sonorità tipiche degli anni 80, ora questa direzione ha assunto una maggiore rilevanza, con radici ancora più indietro nel tempo, verso i primi anni 70’. Il tutto viene filtrato dalla lente d’ingrandimento dei nostri giorni, ed emerge un’attitudine decisamente più rock rispetto al primo disco. Questo tipo di estetica porta “Essere romantico” ad avere più evidenti richiami al passato senza per questo ridursi ad una semplice ripetizione di esso, e la componente elettronica viene ad assumere una connotazione molto più organica e meno invasiva.
ale processo ha il suo naturale compimento anche a livello testuale dove assistiamo ad una vera e propria riscoperta del tema della memoria, di come cioè contestualizzare nel nostro periodo storico molti dei ricordi più puri e importanti della nostra vita che alla luce dei giorni attuali risultano essere fra i pochi valori su cui trovare appiglio e conforto. Read more on Last.fm. User-contributed text is available under the Creative Commons By-SA License; additional terms may apply.